Fumare fa male e stare accanto a chi fuma fa male. Le statistiche dal mondo ci dicono che anche quest’anno 5 milioni di persone moriranno a causa di malattie provocate dal consumo di tabacco.

Per questo motivo il tema lanciato quest’anno per la Giornata Mondiale Senza Tabacco verte sulla “Convenzione Quadro Internazionale per il Controllo del Tabacco”, promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e sottoscritta ad oggi da 170 Paesi. Si tratta di un trattato sviluppato già nel 2005 per contrastare il problema globale dell’epidemia del tabacco e delle sue conseguenze sociali, sulla salute, economiche ed ambientali, cui moltissimi Stati, inclusa l’Italia hanno aderito per difendere un diritto inalienabile come quello alla salute, delle generazioni presenti e future.

Nel nostro Paese, leader nell’adozione di queste politiche anti-fumo, il numero dei fumatori è ancora elevato – quasi il 22% della popolazione nel 2010 – per quella che è stata riconosciuta dall’OMS come la prima causa di morte e di morbosità evitabile nel mondo