È ormai risaputo che seguire un regime alimentare sano rappresenta uno dei pilastri della prevenzione oncologica, soprattutto se ad esso si abbina uno stile di vita che preveda l’eliminazione del fumo, la regolare attività fisica, il consumo moderato di alcol e un’adeguata esposizione ai raggi solari. Dal punto di vista dello stile alimentare, la LILT è da sempre impegnata a diffondere la corretta informazione, promuovendo l’educazione alla salute attraverso campagne di sensibilizzazione a livello nazionale e attraverso l’impegno delle 106 Sedi Provinciali presenti sul territorio nazionale.
Questo impegno, nel corso del tempo, ha consentito alla LILT di essere unanimemente riconosciuta come una fonte autorevole e affidabile, soprattutto quando si parla di prevenzione oncologica in ambito alimentare.
Eppure, nell’era di internet e dei social network, la corretta informazione diffusa dalla LILT, ma anche da altre prestigiose istituzioni, si inserisce in un contesto affollato dove abbondano le fake news. Quando si parla di alimentazione come prevenzione oncologica, le bufale che circolano sul web sono davvero numerose; raccoglierle tutte sarebbe un’operazione impossibile, anche perché sullo stesso argomento ne nascono sempre di nuove finendo per confondere ulteriormente il pubblico, incapace di orientarsi in questa giungla informativa.