Il 31 maggio di ogni anno ricorre la “Giornata Mondiale senza Tabacco” indetta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
L’Italia porta risultati incoraggianti tra cui la legge che ha messo al bando il fumo nei luoghi pubblici, di svago e di lavoro, all’avanguardia in Europa e nel Mondo, che ha prodotto i frutti positivi che attendevamo.
Siamo riusciti a difendere la salute dei non fumatori, che finalmente possono respirare a pieni polmoni, lontano dal fumo degli altri. Oltre mezzo milione di uomini e donne, ad un anno dall’introduzione della “legge antifumo”, hanno gettato via le sigarette, e il consumo di tabacco si è ridotto sensibilmente nella popolazione.
Ma la prevenzione rimane l’arma più efficace per tutelare la salute e la vita.
Per questo è importante che le ragazze non imitino i loro coetanei maschi. Non è certo la sigaretta a garantire loro l’emancipazione e la giusta parità che rivendicano. Le donne, in casa e al lavoro, non troveranno mai aiuto e sostegno nel tabacco. Ma trovano noi, i nostri volontari, i nostri ambulatori pronti ad aiutare loro a combattere la dipendenza